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Mobilità articolare non è sinonimo di Flessibilità

Ci teniamo a scrivere a caldo un breve articolo, essendo da poco reduci da un Workshop, ospitato in casa nostra, con il Coach Lacee Kovács (nel caso in cui pratichiate CrossFit e non sappiate chi sia, vi è caldamente consigliato di documentarvi ).

Una cosa (delle moltissime) ci è stata chiara dall’inizio: Mobilità Articolare – o Mobility, argomento di sicura attualità tra tutti i praticanti odierni di CrossFit – non è sinonimo di Flessibilità.

  • La mobilità (detta anche flessibilità o scioltezza) articolare è la capacità di eseguire, nel rispetto dei limiti fisiologicamente imposti dalle articolazioni e dalle strutture tendinee, tutti i movimenti con la massima ampiezza e naturalezza possibile;
  • La flessibilità invece, o leggerezza, si riferisce alla lunghezza dei muscoli che attraversano le articolazioni per indurre un movimento di flessione o movimento.

La flessibilità varia tra gli individui, in particolare in termini di differenze di lunghezza muscolare dei muscoli multi-articolari, in alcune articolazioni può essere aumentata fino ad un certo livello con l’esercizio, con lo stretching un semplice esercizio per mantenere o migliorare la flessibilità.

La mobilità fa riferimento alle articolazioni quindi – caviglie, ginocchia, anche, spalle, gomiti, polsi – mentre la flessibilità è relativa ai muscoli, non importa quale sia l’obiettivo finale dell’atleta, se mantenere solamente un buon livello di fitness o prepararsi per la prossima competizione, affinché si possa eseguire qualunque movimento in modo corretto è necessario che vengano curati entrambi gli aspetti.

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